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IL CANTO CHE SEI
13.02.2020 13:10Cos'è il Canto?
Un'esigenza, la voglia di affermare se stessi, la voglia di riscattarsi, la dimostrazione di essere capaci, di essere speciali agli occhi del mondo, il piacere di donare se stessi?
Per ognuno di noi cantare ha un significato diverso, è sopratutto un mezzo artististico dove realizzare e esprimere il palcoscenico emotivo della vita.
Molte volte indossiamo maschere, interpretiamo ruoli, raccontiamo storie, urliamo, soffriamo, piangiamo, ridiamo....
Il canto leggero e il canto pesante
Il canto che diverte, il canto che rattrista
Il canto solitario sotto la doccia
Il canto che si apre su migliaia di persone
Il canto d'amore
Il canto nel dolore e nella disperazione
Il canto spirituale
Il canto dell'anima
Il canto del cuore
Il canto che giunge da lontano
Il canto vicino, forte, invadente
Il canto suadente, sensuale, provocatorio
Il canto di una madre, il canto di un bambino
Il canto che cerca di nascondere, il canto che finge
Il canto che inganna
Il canto che incanta
Il canto che toglie e spezza la maschera
Il canto che scopre e ci mostra il nostro vero volto
Il canto che non chiede nulla in cambio che basta a se stesso, che consola.
Il canto silenzioso che timidamente rompe gli argini e straripa in un mare di gioia
Il canto che scioglie il dolore e culla
Il canto che non indossi
IL CANTO CHE SEI
Debora Quattrini
SEMINARIO LA VOCE NELLE TUE MANI CON MARCO BIANCHI
09.10.2017 16:085 NOVEMBRE 2017 dalle 14 alle 18 presso Laboratorio dell'arte e dello spettacolo strada statale 107 Pescantina VR solo su prenotazione
Seminario rivolto a Cantanti, musicisti, appassionati...
"La Voce nelle tue mani" è un seminario dove i cantanti si confrontano con Marco Bianchi un grande pianista italiano dotato di sensibilità e gusto, affiancato da Debora Quattrini, Vocal coach e cantante con cui collabora da 20 anni.
Marco racconterà la musica attraverso le sue mani, un dialogo continuo ricco di vita musicale, legami armonici tra il pianoforte e le voci dei partecipanti, verranno inoltre rivisitati alcuni brani di repertorio..jazz, soul, pop.
Per info dettagliate e prenotazioni scrivere a info@naturalmentecanto.com
Sono ammessi al seminario anche musicisti, auditori e appassionati senza obbligo di partecipazione.
Nuovi operatori in canto prenatale! FIRENZE/ BERGAMO
16.01.2017 10:27TOSCANA:
FIRENZE
Dott.ssa Tiziana Pericoli, splendida mamma di un bimbo di 19 mesi è una psicologa, counsellor, psicoterapeuta della Gestalt, esperta dell'uso della voce come strumento d'espressione emotiva e trasformazione esperenziale. Accompagna le donne in gravidanza, integrando con attività di rilassamento, respirazione, vocalità e psico-corporeità.
Studio Pericoli, via Fabroni 7, Firenze. Tel 333 5985035 tiziana.pericoli@gmail.com
BERGAMO/ BRESCIA
Operatore attestato IN..Canto Prenatale, Elisa Paganelli, Cantante e insegnante di canto è operativa a Bergamo e a Brescia per contattarla chiamare il numero 345 9257681
sito internet https://elisapaganelli.wordpress.com/
Studiare canto !
28.09.2016 15:03L'impazienza è nemica del successo e di un risultato durevole, rispetto a 20 anni fa , quando ho iniziato a insegnare, le cose sono notevolmente cambiate, tutti cerchiamo di apprendere velocemente, questo forse ci ha resi mentalmente più attivi..., ma ha privato il corpo del tempo che necessità per assimilare sensualmente la vita...
Rallentare, mi viene da dire,
Concedersi il tempo, mi viene da dire,
Per raggiungere la vetta, bisogna scalare la montagna,
La fatica può essere una sensazione piacevole...
Trovare il proprio ritmo, mi vene da dire...
Correre oggi e sdraiarsi stanchi sul divano domani non ha senso....
RITMO per arrivare dove si desidera ...
Pazienza e fiducia per assimilare l'arte ....
Tempo da dedicare alla propria voce per giocare ,esplorare e renderla LIBERA!
www.naturalmentecanto.com
Udito e benessere psicofisico !
26.09.2016 12:20
Mascheramento sonoro
Proteggiamo l'udito e preserviamo il nostro benessere psicofisico.
Vi siete mai domandati perché in alcuni ambienti acusticamente inquinati ci si sente particolarmente spossati fisicamente e mentalmente?
Il suono influisce sul nostro benessere psicofisico
In alcuni ambienti acusticamente inquinati dove i rumori di sottofondo sono particolarmente fastidiosi, i suoni che interagiscono con i nostri neuroni possono innalzare i livelli di stress, aumentando la secrezione di ormoni quali il cortisolo, in questi casi si può cercare di mascherare i rumori con altri suoni gradevoli capaci di stimolare la produzione di ormoni quali la serotonina (ormone del benessere) e l'endorfina (antidolorifico naturale).
Il suono dell'acqua prodotto da una fontana, il cinguettio degli uccellini, musica e suoni terapeutici, possono creare un sottofondo acustico rilassante e mascherare rumori fastidiosi.
L’inquinamento acustico è qualcosa da non sottovalutare e dal quale dobbiamo proteggerci, se nel vostro ufficio o nella vostra casa sentite rumori molesti che provengono dall’esterno in modo continuo, un isolamento acustico solo dai rumori esterni potrebbe essere l’ideale, ma se i suoni mettiamo in caso arrivassero dall’interno o solo occasionalmente dall’esterno potete sempre provare a mascherarli con altri suoni più gradevoli, basta una fontanella che zampilla, un cd che riproduce i suoni di una foresta o una buona musica rilassante (anche a basso volume) per alleggerire il peso acustico.
Per disintossicare l'udito dal sovraccarico acustico basta recarsi in luoghi immersi nella natura per qualche ora anche una volta alla settimana o nel tempo libero!
I bambini nei nidi e nelle scuole sono a volte sottoposti a un carico acustico notevole dovuto al chiacchiericcio e al pianto dei più piccoli.
Le scuole solitamente hanno grandi stanze che favoriscono la risonanza, urla e schiamazzi possono diventare causa di uno stress emotivo importante, per questo motivo i bambini al rientro da scuola o dall’asilo dovrebbero fare attività all’aperto, dove il suono si propaga e non c’è risonanza in termini acustici, o altri giochi liberi o musicali in un ambiente acusticamente protetto.
In sostanza ciò che sentiamo non passa inosservato, le nostre orecchie hanno un sistema di protezione che filtra i suoni e le frequenze che possono causare stress, ma se l'esposizione a suoni fastidiosi, invadenti o ad alto volume è prolungata allora eleviamo il rischio di sviluppare delle patologie legate all'ascolto e alla percezione attraverso l'udito, al lingiaggio e all'espressione vocale o psichiche derivanti dallo stress causato dall'esposizione continua al rumore.
I bambini sono solitamente i più sensibili e vanno protetti adottando misure preventive che possano salvaguardare la loro integrità:
Non ascoltare musica ad un volume elevato in presenza di bambini.
Se portiamo i bambini a concerti o in altre manifestazioni musicali impedire ai bambini di sostare sotto le casse o di restare vicino all'impianto acustico!
Agli spettacoli Motor show come il Gran premio di Formula uno, spettacoli aerei... proteggere le orecchie con cuffie adatte.
In casa e a scuola, è bene comunicare con i bambini con un volume di voce adeguato e un intonazione del parlato piuttosto alta, le frequenze della voce arrivano a livello neurale e il bambino al di là del significato delle parole percepisce il nostro stato d'animo dal modo in cui moduliamo la voce.
Se ci sono rumori molesti possiamo cercare di mascherarli con altri sottofondi più gradevoli.
Un buona musica mette tutti di buon umore, rallegra l'atmosfera e tranquillizza i bambini.
sino ai sette anni d'età la musica più adatta al canto e all'ascolto è formulata sulla scala pentatonica!
Durante la prima infanzia, vanno assolutamente evitati i generi Hard Rock, metal.
Donare al bambino uno strumento musicale e praticare musica lo aiuterà a sviluppare un' attenzione particolare al suono e ad attivare entrambi gli emisferi celebrali.
Cantare è un modo spontaneo per i bambini e anche negli adulti di mascheramento sonoro, è inoltre anche un ottima risorsa per elaborare il vissuto e allegerire lo stress quotidiano.
Il canto è il primo approccio musicale! quanto è bello iniziare a cantare con mamma e papà!
Debora Quattrini
www.naturalmentecanto.com
www.incantoprenatale.it
www.musicasensoriale.it
SEMINARIO CANTO JAZZ A TRIESTE!
19.09.2016 10:48https://trova-eventi.it/trieste-seminario-di-canto-di-debora-quattrini-voice-in/
VERONA LEZIONI DI CANTO PROFESSIONALE
19.07.2016 11:38
Pescantina , presso il laboratorio dell'arte e dello spettacolo, corsi accademici di canto professionale e scuola di musica, Bussolengo, studio privato, lezioni private di canto, canto terapia, canto prenatale, coccole musicali bebè, relazione melodica e ritmica genitori e figli.
347 5569489
TUTORIAL: MIGLIORIAMO L'INTONAZIONE!!!
01.06.2016 05:17"MIGLIORIAMO L'INTONAZIONE CANTANDO GLI INTERVALLI"
Cos'è la melodia, se non un susseguirsi di note
che si differenziano per la loro altezza di suono dovuta al numero di
vibrazioni prodotte dalla voce o da un altro strumento musicale.
Lo spazio tra una nota e l'altra viene definito distanza. L'intervallo è il rapporto di numero di
vibrazioni che coprono la distanza tra una nota e l'altra.
GLI INTERVALLI POSSONO ESSERE classificati in 2a, 3a, 4a, 5a, 6a, 7a, 8a.
Unisono (assenza di intervallo)
2 maggiore,
la differenza è un tono do-re
2 minore
la differenza è di un semitono do-re b
3 magg. 2 toni do-mi
3 min. 1 tono + un sem. do- mi b
4 giusta 2 toni + un sem. do-fa
5 giusta 3 toni +un sem. do-sol
6 magg.quattro toni+ un sem do-la
6 min. 3 toni + 2 sem do- la b
7 magg. 5 ton+1 sem do-si
7 min. 4 ton+2 sem do-si b
8 giusta 5 toni+2 sem do-do
Gli intervalli vanno cantati in modo ascendente e discendente, consiglio di ascoltare attentamente l'intervallo prima di cantarlo suonandolo al pianoforte, poi in seguito si potrà emettere il suono.
inizialmente l'intervallo va cantato con la consonante M al minimo del volume prestando attenzione all'attacco e al passaggio tra una nota e l'altra, poi suonando e cantando contemporaneamente le note al piano per verificare l'intonazione e l'emissione durante il passaggio che deve essere sempre fluida.
inizialmente si può accompagnare il passaggio tra una nota e l'altra con una legatura.
Dopo aver preso confidenza con la consonante mmm, si può passare a cantare le vocali partendo dalla A, O, E, I e infine la U
In seguito si passerà a cantare gli intervalli staccando le note e utilizzando diverse consonanti prima delle vocali , ba, ma, ta, da, mo, mu, mischiando anche i suoni tra loro... es. ba da, mo mu, ma ta...
Raccomandazioni: cantare gli intervalli è un esercizio di intonazione che serve per acquisire confidenza melodica ed eseguire meglio i passaggi, è importante che l'emissione non sia forzata e che
non ci siano sbavature di aria e di intonazione in attacco e in chiusura, il passaggio tra una
nota e l'altra deve essere fluido e la dinamica costante!!!
Se sentite di essere in difficoltà fatevi aiutare dal vostro vocal coach di fiducia che controllerà l'emissione corretta dei suoni.
Gli intervalli possono essere cantati partendo dal do o da qualsiasi
altra nota in base alla propria estensione ( chiedete consiglio al vostro insegnante)
rispettando la tabella sopra.
Si possono eseguire esercizi di ear training provando a riconoscere gli intervalli
delle melodie delle canzoni del proprio repertorio.
Considero quest'esercizio di canto degli intervalli uno dei più efficaci per migliorare l'intonazione e la fluidità nel passaggio di note intervallate da larga distanza.
BUON LAVORO A TUTTI !
Professional singing academy
by voice life coaching studio di Debora Quattrini
TUTORIAL: DINAMICA e VOLUME ma quanto è difficile cantare piano ?
25.02.2016 14:20Cantare o urlare !
si insomma, a chi non piace sentire la propria voce libera di esplodere a tutto volume e sovrastare ogni cosa come atto epressivo della propria esistenza e identità? .. e poi quell'esigenza dell'ego di essere appagato ..."SENTI CHE VOCE " !!!
Cantare utilizzando la dinamica, significa mettere da parte per un pò il nostro ego ed esprimere le nostre emozioni per quello che sono, senza focalizzare l'attenzione sull'estetica o la scena vocale, proprio come quando utilizziamo la voce verbalmente, dunque l'effetto volume in questo caso è compatibile con il significato delle nostre parole, intenzioni ed emozoni.
Durante le prime lezioni di canto , spesso noi vocal coach, ci ritroviamo a cercare di equilibrare il balance tra ascolto ed emissione vocale degli allievi che inconsapevoli delle proprie potenzialità sparano la voce, perdendo il contatto con la musica che li sta accompagnando, andando incontro a problemi di intonazione , di tempo e di suono poco gradevole.... molti allievi si trovano in difficoltà dicendo che è faticoso cantare ad un volume più basso, ma esiste una spiegazione ! :
Chi inizia a cantare senza aver mai preso lezioni di canto, utilizza poco il sostegno del muscolo diaframmatico, indispensabile per creare un flusso d'aria costante in grado di far vibrare le corde vocali in meniera naturale e NON FORZATA, per sostenere le note medie, gravi e acute, ma anche per regolare il volume della voce.
dunque è indispensabile saper respirare correttamente e coordinare il respiro all'emissione del suono , altrimenti cantare ad un volume adeguato risulterà difficile!
Il sovraccarico di tensione muscolare imposto alla Laringe definito anche CANTO DI GOLA, in assenza di allenamento del diaframma produce a lungo andare un logoramento delle corde vocali che conduce molte volte verso una vera e propria patologia.
Poniamo invece il caso, che molti di voi siano già andati a lezione di canto e sappiano coordinare il respiro all'emissione del suono e vogliano sfruttare la dinamica come mezzo di espressione e colore per interpretare meglio i brani. Cosa si può fare per esempio per produrre un suono al minimo del volume o passare dal minimo al massimo o viceversa...?
Ecco vi regalo un esercizio che richiede un pò di pazienza!:
Avvicinatevi al piano e premete il tasto di una nota che per voi risulta nel registro delle medie, intonatela con una "M" cercando di fonderla nel suono del pianoforte, quasi da non riuscire più a distinguere le armoniche della voce da quelle del piano.
Ora riproducete lo stesso suono sempre con la M al minimo del volume, mantenedolo costante durante tutta l'emissione, e richiamate di tanto in tanto la nota al piano per sentire se state intonando bene, l'attacco e la chiusura del suono devono essere dolci e perfettamente intonati.
Dopo che avete raggiunto questa agilità al minimo del volume, provate durante l'emissione a passare dal minimo al massimo senza mai perdere l'intonazione e rispettando l'attacco e la chiusura.
Ultimo step, passare dal minimo del volume al massimo e poi ancora al minimo, mantenedo la direzione frontale del suono, senza perdere l'intonazione, rispettando sempre l'attacco e la chiusura e senza andare in fame d'aria!
Raggiunta questa agilità con la M, si aggiungono le vocali e in seguito parole di uso comune che si incontrano solitamente nelle canzoni, Intonando le note medie, gravi e acute ma senza andare al confine del range!
La dinamica e il volume sono utilizzati in alcune forme stilistiche di canto come, il jazz , il blues e il soul per arricchire di poesia l'interpretazione e sostenere il significato delle parole!
Buon Lavoro e Buon divertimento !
Debora Quattrini
INSEGNARE CANTO! 10 PREREQUISITI
25.02.2016 14:16Formazione insegnanti di canto
Prerequisiti :
1 ESSERE PREPARATI, seguire una linea guida, avere a disposizione un fornito bagaglio didattico ed esperienziale che possa essere utilizzato in base all'esigenza individuale dell'allievo.
2 ENTUSIASMO E MISSIONE
Insegnare NON deve essere un ripiego ad una carriera mal riuscita, è un lavoro si, ma deve essere soprattutto una missione, l'insegnante deve essere felice di poter aiutare l'allievo a progredire e nel vedere risultati... positivi gioisce come se si trattasse di se stesso , la voglia di fare è contagiosa, dunque l'entusiasmo del maestro e la sua vitalità sono fondamentali.
È importante pulire il proprio cuore e la propria mente prima di lavorare sulle emozioni e sulla voce di qualcun altro .
3 UMILTÀ il maestro insegna ciò che ha sperimentato e ha l'intelligenza di capire dove è utile o a volte indispensabile in alcuni casi indirizzare l'allievo verso un altro professionista vocale, come un logopedista,un foniatra o un collega con più esperienza.
4 IL METODO didattico deve essere flessibile e continuamente aggiornato, non ancorato a schemi fissi e precostituiti.
5 ESPLORARE
l'insegnante di canto è un esploratore dell'allievo e prima di etichettare e esprimere un giudizio deve poterlo conoscere a fondo , questo richiede tempo e dedizione da parte di entrambi
6 I RUOLI
L'insegnante e l'allievo dal punto di vista umano sono uguali, sono i livelli di conoscenza ed esperienza a differire , un atteggiamento accogliente e umano e l'unico modo per poter tirare fuori il talento e rendere l'allievo autonomo e responsabile del proprio percorso.
7 CRESCERE
insegnare significa aiutare l'allievo a crescere consapevolmente sotto molti profili...umano , musicale, vocale ....
8 COMPETENZE
Un buon insegnante di canto si attiene all'area di sua competenza
NON si improvvisa psicologo, dottore ... o quant'altro, offre consigli e indirizza l'allievo ma non sostituisce altre figure professionali...
9 AUTOANALISI
un buon insegnante si mette costantemente in discussione cercando di migliorare se stesso prima di migliorare gli altri.
E infine
10
Cit .GIBRAN
NESSUN MAESTRO POTRÀ INSEGNARTI MAI QUELLO CHE TU GIÀ NON SAI...
Il mastro è colui che estrae il diamante grezzo e lo fa brillare come una stella !
Debora Quattrini www.naturalmentecanto.com
By voice life coaching
Formazione insegnanti area formazione nel sito
per info e ricevere il programma di formazione Info@naturalmentecanto.com